Ieri mi sono divertita moltissimo a seguire i volontari di Plastic Free che insieme ai Genova City Angels, i Gruppi Scout e Mundo Solidario hanno trasformato la raccolta di mozziconi di sigaretta in un gioco.
Quattro quartieri di Genova si sono sfidati per vedere chi riusciva a raccoglierne di più; Certosa, Rivarolo, Bolzaneto e Pontedecimo, e grazie allo sforzo di tutti quanti sono stati raccolti più di 8 chili e mezzo di mozziconi, per un totale di oltre trentasettemila sigarette :O
L'evento è stato organizzato dal Presidente Regionale di Plastic Free Claudio Canepa, il Vice Presidente Regionale Simone Italiano, il Presidente Provinciale Martina Certo ed il referente Miriam Loverso con la partecipazione di Daniel Valenza
Erano presenti il Presidente del Municipio Valpolcevera Federico Romeo, l'Assessore Martina Caputo ed il consigliere Alessio Zucca.
I Gruppi Scout 51, 53 e 60, numerosissimi e pieni di energia!
Ed i Genova City Angels che ho conosciuto grazie alla loro collaborazione con Plastic Free in eventi passati, e mi hanno aperto un mondo su un volontariato che non conoscevo.
L'AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, era presente in Piazza Rissotto a Bolzaneto con una raccolta fondi e sono felicissima di sapere che hanno esaurito tutte le piante che avevano portato come ringraziamento per le donazioni.
Ho scattato principalmente con la mia Nikon D7200 associata all'obiettivo fisso AF-S NIKKOR 50mm f/1.4G che amo anche se i limiti del sensore APS-C sono evidenti, e i grandangoli li ho fotografati con la Nikon D5300 con l'obiettivo AF-S DX NIKKOR 16-80mm f/2.8-4E ED VR ma trovo che soprattutto le foto di gruppo a lunghezza focale 16 mm sono sfocate, probabilmente una difficoltà di messa a fuoco con la D5300 poichè non ho avuto le stesse difficoltà con la sorella grande.
Un'altra difficoltà della giornata è stata la luce; l'evento si è svolto tra le 9 e le 11 e mezza, comportando una luce forte dall'alto che tende a manifestare ombre non gradite sul viso, ma ho provato posizionare i soggetti con il sole alle spalle per scattare in controluce ed approfittare quindi della luce riflessa dalla strada e dalle case.
Nella foto di gruppo finale avrei voluto scattare controluce e senza quel manufatto ingombrante, ma lo sfondo non sarebbe stato altrettanto bello e probabilmente il riflesso dei palazzi illuminati avrebbe sotto-esposto i soggetti.
Non è semplice dirigere le persone e dirgli dove posizionarsi per ottenere il risultato migliore, ma grazie alla pratica svolta in questi eventi mi sta venendo più naturale indicargli come e dove mettersi.
Sono soddisfatta delle foto scattate, e ancora più felice a sapere che eventi come questo aiutano a sensibilizzare sulle problematiche dell'ambiente.
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